Gli attacchi di panico sono una patologia che può portare diversi problemi non solo nell’ambito della salute, ma anche della propria vita sociale. Sintomi come le palpitazioni, le nausee, i brividi e la paura possono manifestarsi in qualsiasi occasione e rendere un inferno le proprie giornate. In ogni caso, esistono dei metodi per prevenire e contenere gli attacchi, arginando così gli effetti di questa sintomatologia. Con la pratica quotidiana, e l’attenzione alla gestione dell’ansia, si potranno limitare al minimo gli attacchi più violenti. Ecco le 10 cose da fare quando si è colti da un attacco di panico.

L’importanza della respirazione

L’iperventilazione è una delle maggiori cause della perdita del controllo durante il manifestarsi di questa sintomatologia: respirando a fondo si garantirà al cervello il corretto afflusso di ossigeno, così da impedire al panico di prendere il sopravvento sul corpo. Il consiglio è di trattenere il fiato, inspirare con il naso per 4-5 secondi, ed espirare lentamente dopo circa 3 secondi. Si tratta di uno dei rimedi più efficaci segnalati dall’Associazione Attacchi di Panico (AIPAP).

Avere sensazioni positive

Durante la respirazione, si può facilitare il passaggio ad uno stato meno ansioso concentrandosi su qualcosa di positivo: ad esempio un’esperienza vissuta di recente, che abbia regalato grandi soddisfazioni, aiuterà la persona ad allontanare gli spettri del panico.

Utilizzare i 5 sensi

Durante un attacco di panico, i sensi del corpo vengono scombussolati dagli effetti dell’ansia. Una delle soluzioni più indicate per combattere la sintomatologia, è attivare insieme tutti e 5 i sensi, per permettere al corpo e alla mente di tornare a contatto con la realtà.

Impegnare la mente

Distrarsi è uno dei metodi più semplici ed efficaci da utilizzare quando si è colti da crisi e attacchi d’ansia. Si potrà ad esempio contare fino a 100, saltando i numeri pari, così da impegnare la mente in un calcolo semplice ma in grado di tenerla impegnata. La stessa tecnica può essere impiegata ripetendo nella mente poesie o filastrocche.

Lo yoga

Una delle conseguenze degli attacchi è l’immotivata contrazione muscolare, dovuta ai riflessi che il cervello attiva quando il corpo comunica paura. Lo yoga è una tecnica utilissima per imparare a rilassare i muscoli durante uno di questi attacchi.

Tenere un diario

Un altro modo per distrarsi dall’ansia è tenere un diario in cui si raccontino le varie esperienze con questa sintomatologia. Inoltre, la scrittura non solo aiuterà a sfogarsi, ma rappresenterà anche un buon metodo per tenere a mente come si è usciti dagli attacchi precedenti.

Coltivare un hobby

Coltivare un hobby rilassante come la pittura o il modellismo può aiutare la mente a concentrarsi su qualcosa di divertente, e a dimenticare le ansie e le paure.

Rilassarsi con la musica

La musicoterapia è un ottimo metodo per rilassarsi anche durante gli attacchi. Il consiglio è di portarsi dietro un lettore mp3 con canzoni di musica classica.

La giusta compagnia

Circondarsi di persone positive, con cui ci si sente a proprio agio, aiuterà ad allontanare qualsiasi paura e ad avere sempre un aiuto nel caso di attacchi.

La consapevolezza della sintomatologia

Infine, altrettanto importante sarà avere una piena conoscenza della sintomatologia. Il metodo migliore è rivolgersi ad uno psicologo che sappia illustrare in cosa consistono gli attacchi di panico.

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